L’infamia dei rapimenti in Colombia

FARC-EP sta per Forze armate rivoluzione colombiane – Esercito popolare. Le FARC-EP sostengono di essere un esercito rivoluzionario il cui scopo è rovesciare l’iniquo Governo di Bogotà e instaurare in Colombia un regime marxista.

In realtà, le FARC-EP non sono altro che un’associazione a delinquere di stampo mafioso che si sostenta taglieggiando le attività economiche, trafficando in droga e praticando il rapimento a scopo di estorsione. Indossano uniformi e osservano prassi militari esclusivamente perché sperano in tal modo di poter opporre le Convenzioni di Ginevra al Governo colombiano.

Ultimamente il fenomeno rapimenti si è ridimensionato, e pur nell’incertezza assoluta dei numeri sembra che in mano alle FARC siano rimaste “solo” alcune centinaia di persone. I rapiti vengono nascosti dalle FARC nel profondo della giungla, in condizioni disumane, a volte addirittura in catene; ma l’aspetto più raccapricciante è che la prigionia dura spesso anni, mentre si trascinano i defatiganti negoziati con il Governo, la famiglia o il datore di lavoro del rapito.

In questi giorni, il Segretariato delle FARC-EP ha dichiarato di “aver abrogato le leggi” che consentivano i sequestri. Resta da vedere se la dichiarazione sia sincera, se ci saranno voltafaccia, e quale autorità eserciti effettivamente il Segretariato sui comandanti sul campo.

In ogni caso, il vero crimine delle FARC-EP è di aver diffuso in Colombia una vera e proprio cultura del rapimento, praticato spessissimo anche dai criminali comuni a scopo di estorsione.

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